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Un entusiasmante museo al centro di Roma.

 
Palazzo Valentini offre la possibilità di visitare la domus romana, di età imperiale, musealizzata in situ con ologrammi in grado di coinvolgere tutto il pubblico, dai più piccoli ai più esperti.
 
Appassionante e travolgente dal primo momento, appena entrati bisogna percorrere una scala trasparente a circa 20 cm di altezza dalla scala in mattoni, che dà la sensazione di galleggiare nel vuoto, e da qui ci si rende conto che tutta la visita  dà la possibilità di avere un punto di vista più unico che raro, dall’alto.
 
Le proiezioni che accompagnano gli ospiti in tutte le sale, spiegano le varie funzioni della struttura, non sono solo utili per ciò che si  sta guardando,  ma servono a far capire come il tempo ha agito su questi edifici e la loro attuale chiave di lettura.
 
Oltre alle immagini proiettate direttamente sopra i reperti, un audio riproduce degli effetti sonori degni di un cinema e la voce di Alberto Angela che spiega , in modo sublime,  dà l’impressione di essere all’interno di un documentario messo in piedi solo per voi.
 
È altrettanto incredibile cosa si può fare con i frammenti di mosaico e i proiettori di ultima generazione, al momento che vedete colmare le lacune di un mosaico policromo a tessitura fine e quasi non distinguete il vero dalla proiezione,  non potrete fare a meno di spalancare gli occhi e ammirare il pavimento romano imperiale nella sua completezza.
 
La visita lascia, momento dopo momento, stupefatti fino alla fine, dove si può vedere, nell’ultima sala, una vera e propria trasformazione di Roma, usando proiezioni 3D si vede tutto l’insieme dai fori imperiali a oggi, a questo cosa aggiungere?
 
Inizialmente ero contrariato dal fatto di dover prenotare un visita al Palazzo Valentini,  dicevo io pago e voglio entrare quando voglio….. devo ricredermi visto che le visite le fanno per un numero massimo di 15 persone e tutti sono rimasti soddisfatti,  il biglietto è basso 6 euro più 1,5 euro di prenotazione che potete fare in molti posti, ad esempio da  Feltrinelli, altrimenti fate come me, sono andato direttamente lì e con 2 ore di anticipo ho prenotato e ho fatto un passeggiata con un amica ai fori imperiali tentando di  ricordare quello che avevo studiato in passato.
 
 Vi invito a visitare la Domus di Palazzo Valentini perché ne vale veramente la pena.
 
 Per chi ha la curiosità consiglio di visitare il sito www.palazzovalentini.it

Festival Letterario della Sardegna

Festival Letterario della Sardegna IX edizione

Dal 29 giugno al 1 luglio 2012 Gavoi (NU)

 http://www.isoladellestorie.it/it/index.html

 Inaugurazione giovedì 28 giugno 2012

 Comunicato stampa

 Gavoi, 17 aprile 2012 – Con l’estate torna il tradizionale appuntamento con il Festival Letterario della Sardegna, giunto alla IX edizione, che si tiene a Gavoi dal 29 giugno al 1 luglio 2012.

 Come ogni anno, il Festival di Gavoi, uno tra i più suggestivi e incredibili appuntamenti letterari della penisola che apre la stagione estiva, porta con sé numerosi ospiti e iniziative che verranno presentati nel corso delle prossime settimane.

 Tra le più interessanti novità di questa nuova edizione vi è il progetto di “residenza d’autore”, realizzata in collaborazione con il Goethe-Institut di Roma, che vede protagonista e ospite del paese barbaricino – dal 27 maggio al 3 luglio – il noto scrittore e sceneggiatore tedesco Peter Probst, autore di libri e di numerosissime sceneggiature televisive per drammi e polizieschi, tra cui la serie “Tatort”, divenuta di culto in Germania con oltre 820 episodi trasmessi dagli anni ‘70 ad oggi.

 Il progetto di residenza, che consolida il rapporto instauratosi nel 2009 tra l’Isola delle Storie e il Goethe-Institut e che ha portato, e porta ogni anno, in Sardegna esponenti di primo piano della cultura tedesca, è un ulteriore passo verso il desiderio e l’esigenza di scambio e dialogo tra diverse culture alla base di tale collaborazione. In questo caso, il confronto avviene attraverso il contatto diretto tra il noto autore e il luogo che lo ospita e vuole essere motivo di conoscenza, ispirazione e approfondimento di tradizioni e culture di cui spesso si conoscono solo gli aspetti più noti.

 Questa iniziativa, la prima in assoluto nella storia del Festival, ribadisce, inoltre, il sostegno e la condivisione da parte del Goethe-Institut dello spirito che Gavoi incarna da nove anni, quale luogo di  incontro tra tutte quelle culture e  quei linguaggi “stranieri” che ogni anno si ritrovano tra le strade acciottolate e nelle piazze assolate del paese.

 Nei giorni del Festival, viene, inoltre, presentato il film tratto dal romanzo di Probst “Die Hebamme” (La levatrice) dal titolo “Die Hebamme – Auf Leben und Tod” (“La levatrice – Tra la  vita e la morte”) – una coproduzione Austria/Germania realizzata nel 2009 con la regia di Dagmar Hirtz e sceneggiatura a firma dallo stesso Probst – che riflette sul dramma del conflitto tra fede e scienza attraverso le vicende di una giovane ostetrica in un piccolo paese del Tirolo agli inizi dell’Ottocento.

 Il Festival Letterario della Sardegna è organizzato dall’Associazione culturale L’Isola delle Storie, con il sostegno Regione Autonoma della Sardegna, Provincia di Nuoro, Comune di Gavoi, Unione dei Comuni di Barbagia, Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Nuoro, GAL BMGS, Fondazione Banco di Sardegna, Banca di Sassari e con la collaborazione di Goethe-Institut, Istituto di Cultura Polacco, Istituto Confucio dell’Università di Milano, Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e Forum Austriaco di Cultura di Roma e il MAN – Museo d’Arte della Provincia di Nuoro. Ma va sottolineato come il Festival sia ogni anno reso possibile anche, e soprattutto, dal lavoro volontario di tutti cittadini di Gavoi, cuore e anima di questo evento così speciale.

 Per i materiali stampa e la galleria fotografica:

http://www.glass-studio.it/pages/press/p_004_isolastorie.php

 Per il download completo della cartella stampa e delle immagini in alta risoluzione:

http://dl.dropbox.com/u/54333354/Festival%20Letterario%20della%20Sardegna%202012_cartella%20stampa.zip