Un nuovo sito svela piacevoli novità

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Titolo criptico ed intrigante, in realtà si tratta di un antico palazzo nobiliare restaurato e destinato ad ospitare mostre temporanee e della prima esposizione in esso presentata. Il sito è Palazzo Bonaparte che si trova all’angolo tra via del Corso e Piazza Venezia; fu costruito al posto di precedenti modesti edifici tra il 1667 e il 1677 a cura dell’architetto Giovanni Antonio De Rossi per conto della famiglia D’Aste, successivamente passò ai Rinuccini che nei primi decenni dell’800 lo vendettero a Letizia Ramolino Bonaparte, madre di Napoleone, allora in esilio a Roma. Madame Mère vi abitò per molti anni, vi fece orgogliosamente apporre la scritta Bonaparte sull’altana, lo fece decorare in stile classicistico ed adornò un salone con il modello in gesso della statua bronzea di Napoleone che Canova eresse nel cortile dell’Accademia di Brera a Milano.

La famiglia Bonaparte vendette il palazzo ai primi del ‘900 ai Misciattelli che a loro volta cedettero l’immobile alle Assicurazioni Generali. L’interno del piano nobile è stato recentemente restaurato dalla proprietà e affidato a Generali Valore Cultura in sinergia con Arthemisia per ricavarne prestigiosi locali destinati ad ospitare mostre temporanee. La prima è quella sugli “Impressionisti Segreti” tali non perché sconosciuti ma perché le loro opere sono conservate in collezioni private e quasi mai esposti in mostre, questo è il primo caso di esposizione di oltre cinquanta quadri provenienti da venticinque raccolte private.

Gli artisti appartengono al movimento degli “impressionisti”, così chiamato da qualche critico dell’epoca; si era nella Francia della metà ‘800 durante il Secondo Impero di Napoleone III, Parigi si apprestava a diventare la regina della cultura e delle arti ed in pittura dominava lo stile accademico perfetto e glaciale che prosperava in grandi ateliers popolati di modelli e modelle.

Un gruppo di giovani iniziò a dipingere in maniera completamente diversa producendo opere di media o piccola dimensione in cui è protagonista la luce che diventa per alcuni di loro una vera ossessione, dipingono soprattutto paesaggi, talvolta gli stessi ripresi in orari diversi, fiori, ritratti in cui cercano di esprimere la personalità del soggetto non curandosi della bella posa e dei bei lineamenti. Nel movimento sono raggruppati per comodità molti artisti che presentano alcuni tratti comuni ma molti differenti: Sisley, Renoir, Pissarro, Monet, Berthe Morisot, Gauguin. Manet, Van Gogh, Cezanne, Degas, Caillebotte.

Inizialmente contrastati dai critici e rifiutati dall’opinione pubblica, grazie all’opera di alcuni mecenati e mercanti d’arte il movimento riuscì pian piano ad affermarsi estinguendosi fisicamente verso la fine del XIX secolo ma acquistando fama imperitura nella storia dell’arte. La mostra è organizzata da Arthemisia e gode del patrocinio e della collaborazione di numerosi soggetti pubblici e privati e si articola nelle sale di quello che fu l’appartamento di Madama Letizia comprendendo nel suo percorso anche il caratteristico balcone coperto, decorato da grottesche, dal quale la vecchia signora osservava il traffico di carrozze e passanti tra il Corso e Piazza Venezia.

I quadri, di dimensioni generalmente modeste, nelle prime sale sono per lo più bei paesaggi dominati da vari toni di verde, seguono poi immagini cittadine che rappresentano la vita vivace in un periodo di floridezza economica; seguono alcuni ritratti di Renoir ed uno dell’italiano Zandomeneghi stabile frequentatore del mondo artistico parigino. Chiude la mostra una sala con opere di artisti della generazione successiva definiti post impressionisti quali Seurat e Signac che non usano le larghe e mescolate pennellate dei loro predecessori ma piccoli tocchi di colore puro che ricostituiscono l’immagine osservandola più a distanza; la tecnica fu anche definita puntinismo e fu in seguito adottata anche da pittori italiani che ingrandirono la dimensione delle pennellate e furono definiti divisionisti.

Un interessante sito, una piacevole mostra.


Impressionisti Segreti
Dal 6 ottobre 2019 all’8 marzo 2020

Palazzo Bonaparte
Piazza Venezia, 5
Roma

Informazioni:
tel. 06/8715111

Orario:
da lunedì a venerdì 9/10
sabato e domenica 9/21

Catalogo:
Arthemisia Books

La mostra vede il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia e della Regione Lazio.


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