Riflessione di fine anno e buoni propositi per l’anno nuovo

Buoni propositi? L’inguaribile misantropo che è in me (muoia Sansone con tutti i filistei!) arriva cinicamente ad augurarsi come rimedio ai bubboni di questa nostra malatissima umanità che la deflagrazione di una prossima stella riduca coi suoi raggi gamma in un istante questo azzurro pianetino in una specie di caldarrosta spaziale!…

Calma, scherzavo!… Vediamo: pirateria finanziaria, corruzione politica, malavita organizzata, inquinamento planetario, morti per fame guerra e terrorismo.. . che altro si porta in dote la nostra gente oltretutto collettivamente “intubata” in una demenza virtuale che la allontana definitivamente dalla sacrosanta realtà?… Chi dice che ci vorrebbe una “decrescita” felice, tornare alle sane origini (ma erano poi così sane le toppe al sedere e i bracieri affumicati?), chi auspica la dittatura etica ed illuminata di un superuomo (ahimè! Il potere illimitato trasforma gli angeli in demoni), chi semplicemente ripete la cantilena: i politici corrotti e non tutti a casa! (e poi? Ci ammazziamo per strada nella libertà indiscriminata del mors tua vita mea?), chi si aspetta dal Papa “buono” un ritorno (ma c’è mai stato?) al francescanesimo planetario. Ma il fatto è che non siamo santi e nemmeno eroi.

Guardiamoci in faccia: magari non uccidiamo né rapiniamo, ma dove la mettiamo l’indifferenza, l’ipocrisia, l’egoismo, la vigliaccheria con cui ci dobbiamo penosamente confrontare ogni giorno?…

No, non siamo santi, e forse siamo anche un tantino disonesti: quel tanto, ci giustifichiamo, per poter sopravvivere in questa laguna di alligatori in cui ci troviamo. Bé, nonostante tutto non disperiamo. Se non crediamo più a Babbo Natale e alla Befana però qualcosa ci resta in tasca. Ogni tanto ci accorgiamo che qualcuno fra noi si butta, rischia la vita per tirarci fuori dall’ acqua ( ma noi diciamo chi glielo fa fare?), un altro si sporca le mani per tirare sù qualcuno sommerso nei suoi escrementi, qualcun’altro rischia malaria leoni e colpi di machete per dar da mangiare a una tribù, qualche pazzo rinuncia al successo e ai piaceri di una ricca professione per medicare piaghe tra capanne di fango e miseria, e c’è anche chi (invece di abbandonare la sua nave!) preferisce uccidersi col suo aereo lontano dalle case piuttosto che salvarsi col paracadute… Insomma, dico che se ci guardiamo intorno qualche buona semente ogni tanto fruttifica fra la molta gramigna. Ma sì!

Forse c’è un Gandhi o uno Scwheitzer sepolto in fondo a ognuno di noi. Preghiamo che prima o poi, almeno una volta, possa venire a galla. Alla fin fine gli angeli che dovevano distruggere Sodoma e Gomorra si sarebbero accontentati di trovare un uomo giusto, una sola pianta sana per salvare tutta la baracca. Speriamo, sì fortemente speriamo in un nuovo anno che ci redima e ci salvi tutti tanto da allontanare i devastanti raggi gamma della stella punitrice Ed io, che dire?

Siccome son piccino mi accontenterò di trovare doni modesti in attesa delle grandi soluzioni. Per esempio sarebbe bello che nel nostro antico e felice paese la gloriosa lingua italica non fosse un maldestro “optional” nel dilagare cafone e provinciale di una anglofonia a tutti i costi. Sarei felice anche che una certa fasulla avanguardia artistica la smettesse di intristirci coi suoi rattoppi presuntuosi e cialtroni!

Sarei felice che la gente tornasse a guardarsi intorno invece che vivere attaccata a un filo o a un “display” ipnotizzante!… Ma sì!

Infine, lo dico?… è una speranza proprio piccina picciò: sarei felice di sentire chiari e limpidi i dialoghi nei film senza assordanti e roboanti colonne sonore che coprono i bisbigli dei protagonisti nel momento decisivo!…

È vero, sembra davvero poca cosa, ma che rabbia chiedersi poi all’uscita: ma che accidenti ha detto lui a lei? Insomma, andiamo al cinema a sentire storie o concerti sinfonici?…

Buon 2014 a tutti!

 01 Italia Riflessione di fine anno e buoni propositi per l’anno nuovo 2014 Cometa Hale-Bopp50400

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