Le vie dell’italiano

Dall’Argentina alla Cina, dalla Russia agli Stati Uniti, da Cuba alla Repubblica Ceca, dall’Egitto al Messico: dove, come e perché viene studiata la nostra lingua nel mondo, attraverso la radiografia culturale ma anche economica di 21 Paesi nel loro rapporto con l’Italia, dal passato ai giorni nostri. «Da Francesco Petrarca a Ugo Foscolo diffondevamo nel mondo l’italiano prima che l’Italia esistesse sulla carta geografica. Perché il nostro idioma è un luogo dell’anima, il megafono del nostro intelletto e della nostra storia. L’italiano non fu mai – come il francese prima e l’inglese poi – lo strumento delle diplomazie, nemmeno quando prestavamo denaro a mezzo mondo ed eravamo una sorta di agenzia di rating delle monarchie europee, ma la fonte principale per abbeverarsi alla cultura umanistica sì. Nel Novecento la nostra bella lingua ha continuato a proliferare e a popolare il mondo grazie all’emigrazione, a milioni di persone andate in cerca di fortuna in ogni angolo del globo tenendosi aggrappate alle proprie tradizioni, alle parole apprese dalla madre, pur nelle mille sfumature delle regioni d’origine. (…) l’Italia continuerà a giocare un ruolo importante nel mondo e nell’economia globale quanto più riuscirà a valorizzare la sua storia e la sua cultura difendendo la propria lingua».

(dalla Prefazione di Pier Luigi Vercesi)

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Percorsi italiani Italia Paese che vai, italiano che trovi_bigPaese che vai, italiano che trovi

di Noli Valeria – Masi Alessandro – Cardillo Gianmarco

Editore: Edilazio, 2012

pp. 396, brossura

Prezzo: 15 euro

Lingua: Italiano

ISBN-10: 8896517990

ISBN-13: 978-8896517994

http://www.edilet.it/

http://www.ladante.it/

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