I frutti celati negli Orti

Il recupero dell’orto come alternativa al rincaro della vita e per ravvivare la quotidianità urbana ha riscontrato un sempre maggior interesse tra i singoli e le comunità che si adoperano per instaurare un rapporto di conoscenza con la natura e con il cibo che si mangia.

In questo idilliaco panorama si può anche scoprire un orto che da secoli custodisce la storia di un luogo come quello dell’Abbazia e Basilica di san Paolo fuori le Mura, ma che l’esigenza di edificare una struttura di accoglienza dei visitatori del complesso monastico e degli spazi museali annessi, ha portato a smantellare l’antico orto e al conseguente rinvenimento di una serie di antiche strutture altomedioevali che comprendeva anche le mura volute dal papa Giovanni VIII (872-882), facilitando la nascita del borgo detto “Giovannipoli”, con la presenza spontanea di una comunità laica che viveva in simbiosi con il complesso monacale.

Una scoperta quella sotterranea all’orto che ha ravvivato l’eterno conflitto tra i “conservatorismi” e i “modernisti”, esemplificato nel chi voleva realizzare un’ampia area archeologica e chi riteneva importante dar sfogo creativo alla contemporaneità architettonica inserita in un contesto millenario.

Gli organi vaticani, preposti anche alla tutela del complesso monacale di san Paolo, hanno mediato tra le due posizioni facendo convivere le esigenze con la conservazione.

È stato effettuato prima uno scavo e poi la scelta dei luoghi dove porre i pilastri di sostegno per l’esecuzione del progetto edilizio del bookshop e degli altri ambienti di servizio, toilette e deposito sedie compresi, in un tripudio di vetro e acciaio.

Il risultato è una suggestiva area archeologica “sotterranea”, con l’immancabile audiovisivo esplicativo nelle ricostruzioni virtuali e i pannelli retro illuminati che facilitano la lettura.

L’allestimento non è completo, le passerelle saranno anche provvisorie, ma l’area è pronta ad accogliere i visitatori in un percorso integrato con gli altri ambiti del complesso.

Da un orto che celava delle risposte sulla storia di un luogo ad un orto che stimola la cultura della conservazione come l’iniziativa “Gli Orti per l’Arte” che ha preso le mosse a Roma con la presentazione dei lavori di restauro della volta della Basilica di Santa Maria in Montesanto, più conosciuta come la Chiesa degli Artisti, e degli affreschi della sacrestia annessa.

L’iniziativa che ha coinvolto la Fondaco insieme a Gli Orti di Venezia marchio per la vendita di insalate in sacchetto e la Bonduelle, ha esordito a Venezia nel 2010 con il restauro del Gobbo di Rialto, statua del xv° secolo che si affaccia in Campo San Giacometto.

Abbazia e Basilica di san Paolo fuori le Mura
Abbazia e Basilica di san Paolo fuori le Mura
Basilica di Santa Maria in Montesanto totale affreschi
Basilica di Santa Maria in Montesanto totale affreschi

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