
La Striscia di Gaza non è mai stata un luogo facile, spesso descritta come una “prigione a cielo aperto”. Ma lì si viveva: tra case, scuole, ospedali, moschee e chiese. Oggi, dopo mesi di bombardamenti incessanti, Gaza è ridotta a una distesa di macerie, dove la sopravvivenza stessa è diventata una lotta quotidiana, e i bambini sono le prime vittime di questa catastrofe umanitaria.
Nel silenzio assordante della comunità internazionale, e nella tragedia quotidiana vissuta da un intero popolo, tre iniziative culturali e solidali — a Roma, Parigi e Gaza — cercano di affermare un principio essenziale:
Finché la cultura, la musica, la parola e l’immagine resistono, un popolo continua a vivere.
27 Giugno – Happening di Solidarietà al Teatro Porta Portese (Roma)
L’Associazione Gruppo Teatro Essere APS, in collaborazione con Storie Contemporanee – Arti Visuali Scritture Società, Café Voltaire e Artisti Oltre i Confini, promuove un grande evento culturale e artistico venerdì 27 giugno 2025, dalle ore 18.00 alle 21.30 presso il Teatro Porta Portese (Via Portuense 102 – Roma).
Saranno presenti oltre 150 artisti tra pittori, scultori, fotografi, musicisti, poeti e attori. Le loro opere, performance e letture saranno unite da un unico intento: sostenere la popolazione palestinese, raccogliendo fondi destinati a Gazelle per l’invio di generi alimentari a Gaza.
Durante l’happening sarà proiettato anche il video ufficiale della Biennale di Gaza, un lavoro in progress che racconta come l’arte palestinese non abbia cessato di esistere nemmeno sotto le bombe. Gli studi d’artista sono diventati “plein air”, all’aperto, perché i luoghi dell’arte sono stati distrutti insieme agli ospedali, alle scuole, alle case, agli edifici religiosi, ai siti archeologici. Gli artisti lavorano tra le macerie, usando ogni spazio rimasto come atelier improvvisato, a testimonianza della resilienza creativa e della necessità di continuare a produrre bellezza anche nel dolore.
1° Luglio – Presentazione del libro “Il loro grido è la mia voce”
Il 1° luglio 2025, alle ore 17.00 presso la Sala Assunta (Via degli Astalli, 17 – Roma), la Fondazione MAGIS ETS promuove la presentazione del volume:
“Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza”, edito da Fazi Editore.
Il libro raccoglie poesie di autori palestinesi scritte dopo il 7 ottobre 2023, nel cuore del conflitto. Una voce poetica che non tace, che racconta la morte e la speranza, l’amore e il dolore, in un mondo devastato ma ancora umano.
Durante l’evento interverranno i curatori Antonio Bocchinfuso, Mario Soldaini, Leonardo Tosti, il presidente del MAGIS Ambrogio Bongiovanni, e Adnane Mokrani, presidente onorario del CIPAX. Saranno lette poesie di Hend Joudah, Ni’ma Hassan, Yousef Elquedra, Heba Abu Nada, Haidar al-Ghazali e Refaat Alareer.
Per ogni copia venduta, Fazi Editore donerà 5 euro a EMERGENCY, a sostegno delle forniture mediche nella Striscia di Gaza.
Anche in questa occasione sarà proiettato il video della Biennale di Gaza, documentando la trasformazione della tragedia in espressione artistica, dove ogni spazio è diventato studio, e ogni artista continua a creare per non soccombere al silenzio.
La Biennale di Gaza: arte tra le macerie
Dal cuore della devastazione, gli artisti di Gaza hanno lanciato una Biennale d’arte come dichiarazione di vita, libertà e creatività. Più di 50 artisti partecipano a questa iniziativa, lavorando nonostante la guerra, la fame, la distruzione e lo sfollamento.
Le loro opere non solo raccontano l’orrore, ma lo sfidano con la forza dell’immaginazione:
“Attraverso l’arte, resistiamo al massacro. Nessuna guerra può spegnere la luce nei cuori dei creatori”, scrivono i promotori della Biennale.
La Biennale è un invito rivolto al mondo, alle istituzioni culturali, agli altri artisti: non lasciate spegnere queste voci.
Gli studi d’artista “plein air”, spogli di mura ma pieni di dignità, diventano simbolo della volontà di non arrendersi, trasformando la distruzione in gesto creativo e in memoria condivisa.
Perché partecipare
Queste iniziative non sono solo eventi culturali: sono atti di resistenza civile, spazi di ascolto e di azione. Portano aiuto concreto (cibo e medicine), ma soprattutto custodiscono e diffondono la voce del popolo palestinese, affinché non venga ridotto al silenzio.
Perché un popolo muore davvero solo quando tace la sua voce, si spengono le sue immagini, si perdono le sue melodie.
A testimoniare questa resistenza culturale, anche fuori dai confini di Gaza, è la mostra “Tesori Salvati da Gaza – 5000 anni di storia”, in corso all’Institut du Monde Arabe di Parigi. L’esposizione presenta oltre cento opere provenienti da scavi e collezioni palestinesi, oggi custodite in esilio a Ginevra, in un viaggio emozionante tra le civiltà che hanno attraversato Gaza. In un contesto di distruzione e perdita, la mostra si fa gesto concreto di solidarietà culturale, restituendo dignità e visibilità a un patrimonio millenario oggi minacciato.
Anche questa, come le iniziative romane, è una voce che resiste all’oblio, un invito a non voltarsi dall’altra parte.
📣 #SaveTheDate
• 27 giugno 2025, ore 18.00 – Teatro Porta Portese, Roma
Happening artistico e solidale per Gaza
• 1 luglio 2025, ore 17.00 – Sala Assunta, Via degli Astalli, Roma
Presentazione del libro “Il loro grido è la mia voce”
L’ingresso è libero. La solidarietà è necessaria.